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Galateo finnico
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Autore Discussione: Galateo finnico  (Letto 27382 volte)
Elena.90
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« inserita:: Maggio 24, 2009, 17:01:08 »

Moi!

Qualcuno di voi finnofili mi può dare qualche dritta su come comportarsi in occasione di una visita presso una famiglia finlandese?  Huh
Tutti mi dicono che in questi casi il galateo delle nonne dovrebbe bastare, ma trattandosi di un'altra cultura vorrei essere sicura di non fare gaffe, di non passare per "la solita italiana cafona"! Vorrei fare una buona impressione, ecco. 

Kiitos!

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« Risposta #1 inserita:: Maggio 25, 2009, 15:11:23 »

L'unica cosa che ho letto su questo argomento è questo:
-Non presentarsi a cena a mani vuote; (portare sempre qualcosa tipo fiori, caffè o cioccolatini  Tongue )
-Appena si entra ci si leva le scarpe
-Non rifiutare mai di fare la sauna (anche una tazza di caffè se non ricordo male, ma questo non sono sicura  Huh )

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Elena.90
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« Risposta #2 inserita:: Maggio 25, 2009, 18:03:26 »

-Appena si entra ci si leva le scarpe

Amo la Finlandia!!  Grin
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"Taidan siirtää paperini Turkuun"


« Risposta #3 inserita:: Maggio 25, 2009, 18:09:25 »

Nella conversare aspettare sempre che chi parla abbia finito e poi dire quello che si pensa. Veramente, quando abitavo in Italia, ho messo un anno per imparare ad interrompere elegantemente chi parla per poter dire il mio.  Quando sono tornata in Finlandia poi nel primo anno ho beccato  puntualmente della "maleducata" perché interrompevo chi parlava. Grin
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« Risposta #4 inserita:: Maggio 25, 2009, 18:32:52 »

In generale, noi italiani tendiamo anche a essere più "fisici" nei contatti con le altre persone, abbiamo uno spazio personale più ristretto dei nordici. Tienine sempre conto, ma senza che questo ti sia causa di ansia: un atteggiamento tranquillo è sempre migliore di un'affettazione impacciata.

Citazione
-Appena si entra ci si leva le scarpe

Amo la Finlandia!!  Grin

In ogni caso guarda cosa fanno gli altri e dove lasciano le scarpe. Evitare di lanciarle su divani, oggetti o finlandesi è considerato segno di civiltà e buona educazione.

Hyvää matkaa! Grin
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« Risposta #5 inserita:: Maggio 25, 2009, 22:24:35 »


Evitare di lanciarle su divani, oggetti o finlandesi è considerato segno di civiltà e buona educazione.


Ops... 

 Grin

Mi consigliate anche di non fare un passo se non sono loro ad invitarmi a farlo? O rischio di sembrare troppo sulle spine?
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« Risposta #6 inserita:: Maggio 26, 2009, 22:04:35 »

Io sapevo che anche in ambito intimo-familiare quando ci si saluta non ci si dà assolutamente mai il bacetto sulla guancia come da noi, basta una stretta di mano. Poi non so se sia una leggenda metropolitana.

Comunque penso che loro non si aspettino altro che tu sia te stessa, quindi tranquilla!

Ma è la famiglia del tuo lui finnico? (eh eh me curiosa  Grin)
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« Risposta #7 inserita:: Maggio 27, 2009, 16:24:25 »

Io sapevo che anche in ambito intimo-familiare quando ci si saluta non ci si dà assolutamente mai il bacetto sulla guancia come da noi, basta una stretta di mano. Poi non so se sia una leggenda metropolitana
Comunque penso che loro non si aspettino altro che tu sia te stessa, quindi tranquilla!

Ma è la famiglia del tuo lui finnico? (eh eh me curiosa  Grin)

Purtroppo no... O meglio, io vorrei che lo fosse. Lui non mi ha ancora proposto una data precisa per la visita (ci mette minimo un mese a rispondere ad una mail, scrive mail-romanzo) , ma sono già terribilmente sulle spine! Anche perché dalle mail che mi ha scritto, i suoi genitori sembrano essere piuttosto severi...  Embarrassed

La storia del bacetto sulla guancia è vera, non è una leggenda metropolitana!
Lui stesso, raccontandomi di un suo viaggio a Roma, commentava l'abitudine italiana di abbracciarsi e baciarsi tra amici esclamando tutto scandalizzato: "Voi lo fate anche per strada, davanti a tutti!!! (Grin Grin) Da noi solo i fidanzati si abbracciano, o le migliori amiche."

Avrei quasi la tentazione di aprire una discussione su quel ragazzo: a volte non riesco proprio a capire se certe sue "peculiarità" sono dovute al suo essere "un finlandese educato alla maniera finlandese" (Huh) o se invece è solo strano lui! Grin

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"Taidan siirtää paperini Turkuun"


« Risposta #8 inserita:: Maggio 27, 2009, 16:55:29 »

La storia del bacetto sulla guancia è vera, non è una leggenda metropolitana!
Lui stesso, raccontandomi di un suo viaggio a Roma, commentava l'abitudine italiana di abbracciarsi e baciarsi tra amici esclamando tutto scandalizzato: "Voi lo fate anche per strada, davanti a tutti!!! (Grin Grin) Da noi solo i fidanzati si abbracciano, o le migliori amiche."

Avrei quasi la tentazione di aprire una discussione su quel ragazzo: a volte non riesco proprio a capire se certe sue "peculiarità" sono dovute al suo essere "un finlandese educato alla maniera finlandese" (Huh) o se invece è solo strano lui! Grin


 Grin Ma lo ha detto serio serio, o magari ad un senso ironico ?

Nel primo direi che si tratta di una chiusura mentale allucinante per un ragazzo, presumo, poco più che maggiorenne. Ma poi, forse sto facendo troppi confronti con mio fratellino, il quale i miei hanno sempre portato indietro ai loro viaggi, e avrà visitato il doppio dei paesi rispetto a me. Da adolescente sarà diventato un classico finlandese introverso (da un bambino adorabile, estroverso, ma rispettoso), ma ha sempre conservato un interesse e rispetto verso le culture diverse.

Nel secondo caso direi che si tratta del humour parecchio strambo molto comune fra i ragazzi intelligenti e creativi. Il quale, effettivamente, è una sorta di difesa contro chi li considera "strani"...
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« Risposta #9 inserita:: Maggio 27, 2009, 17:01:11 »

Citazione
Avrei quasi la tentazione di aprire una discussione su quel ragazzo: a volte non riesco proprio a capire se certe sue "peculiarità" sono dovute al suo essere "un finlandese educato alla maniera finlandese" () o se invece è solo strano lui!

Eh eh adesso ci devi dire assolutamente qualcosa di più! (me curiosissima  Grin)
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« Risposta #10 inserita:: Maggio 27, 2009, 17:32:58 »

Grin Ma lo ha detto serio serio, o magari ad un senso ironico ?

Secondo me scherzava. Smiley
Almeno fra amici più stretti, mi è capitato spesso di salutare "all'italiana".  Smiley
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Cultura non vuol dire leggere molto, nemmeno sapere molto; vuol dire conoscere molto


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« Risposta #11 inserita:: Maggio 27, 2009, 17:46:58 »

Secondo me scherzava. Smiley
Almeno fra amici più stretti, mi è capitato spesso di salutare "all'italiana".  Smiley

Ma spero anch'io che scherzasse! Sennò... Aiuto! Però, a pensarci bene, durante il mio soggiorno in Finlandia non ho mai visto nessuno salutare all'italiana...
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« Risposta #12 inserita:: Maggio 27, 2009, 18:00:10 »

Grin Ma lo ha detto serio serio, o magari ad un senso ironico ?

Nel primo direi che si tratta di una chiusura mentale allucinante per un ragazzo, presumo, poco più che maggiorenne. Ma poi, forse sto facendo troppi confronti con mio fratellino, il quale i miei hanno sempre portato indietro ai loro viaggi, e avrà visitato il doppio dei paesi rispetto a me. Da adolescente sarà diventato un classico finlandese introverso (da un bambino adorabile, estroverso, ma rispettoso), ma ha sempre conservato un interesse e rispetto verso le culture diverse.

Nel secondo caso direi che si tratta del humour parecchio strambo molto comune fra i ragazzi intelligenti e creativi. Il quale, effettivamente, è una sorta di difesa contro chi li considera "strani"...

Sai una cosa? Probabilmente si tratta del secondo caso: in effetti lui ha viaggiato molto, legge tantissimo ed è molto colto (a me piace per quello! La cultura è terribilmente sexy... Wink)
E poi, in una mail mi ha scritto "odio l'alcool in tutte le sue forme. In Finlandia, se non bevi alcool (tanto) sei considerato un po' strano".
Sei un genio!

Eh eh adesso ci devi dire assolutamente qualcosa di più! (me curiosissima  Grin)

Non rischio di finire off-topic?
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« Risposta #13 inserita:: Maggio 27, 2009, 18:11:26 »

Citazione
Non rischio di finire off-topic?

Ma no dai!  Grin

Ma non è che è un pò fobico questo ragazzo?
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« Risposta #14 inserita:: Maggio 28, 2009, 10:41:46 »

Ma no dai!  Grin

Ma non è che è un po' fobico questo ragazzo?

 Grin Grin Può darsi! Per quanto riguarda la sua repulsione per l'alcool, potrebbe trattarsi di una naturale reazione a ciò che in Finlandia costituisce una vera e propria piaga sociale...

Volevi sapere qualcosa in più, giusto?
L'ho conosciuto a Naantali, durante la sessione del Parlamento Europeo Giovani. Ci avevano sistemati in una scuola (bellissima! Non sembrava una scuola, ma un centro congressi! L'aula dove stavo io poi era vicino alla serra, sembrava di dormire nella giungla... Mai viste scuole così in Italia) ed io ero finita nello stesso comitato di un suo amico. Una sera, tornando in classe dopo la doccia, ho trovato Joona (così si chiama il fobico) seduto sul banco dove avevo lasciato la mia roba. Si è alzato subito, mi ha chiesto scusa, io gli ho detto di non preoccuparsi... Un po' di convenevoli, insomma. Appena ha saputo che ero italiana, mi ha chiesto con un sorriso "Che effetto ti ha fatto fare la doccia con altre ragazze?". Gli altri finlandesi nella stanza sono ammutoliti e si son girati a fissare prima lui con disapprovazione, e poi me con mooolta curiosità. Lui non sembrava essersi accorto di nulla. Io ho risposto: "Non mi ha fatto nessun effetto, perché?" "Perché in Finlandia nelle docce dei luoghi pubblici mancano i divisori tra una doccia e l'altra. E gli stranieri spesso non si sentono a loro agio..." "Ah... Beh, finché sono nuda tra donne nude, ok. Ma se fossi tra uomini, la cosa sarebbe un pochino diversa!"
Che bel modo di iniziare una conversazione, eh?  Grin Grin
Stava leggendo un libro di storia trovato lì per caso. Con quello mi ha insegnato a leggere e pronunciare in maniera un minimo passabile il finlandese e poi lui ed altri due ragazzi mi hanno fatto un corso accelerato (fino alle 2 di notte) di storia della Finlandia.
La sera dopo avevo appena ripreso in mano il libro di storia, quando Joona è comparso sulla porta. Quano ha visto il libro tra le mie mani mi ha chiesto "Sei andata avanti a leggere?" ed io, senza neanche pensarci "No... A dire la verità, aspettavo te." E qui lui si è illuminato tutto ed ha esclamato "Oh! Che cosa bella che hai detto! Di solito non mi aspetta nessuno..." Lì ho capito quanto bassa sia la sua autostima. Cry
Quella sera, dopo la lezione di finlandese ed un po' di storie del Kalevala, l'ho invitato a bere il tè con gli amici del mio comitato ed altra gente, abbiamo fatto le 3 sparando idiozie.
La sera successiva c'era da preparare l'assemblea parlamentare vera e propria a Turku, quindi lui se n'è andato a domire alle 11 in modo da essere fresco e riposato per il dibattito.
Alla fine dell'assemblea, quando tutti stavano partendo, io ero nel guardaroba, mi stavo equipaggiando per il freddo. Ero rimasta molto male per il fatto che lui non avesse voluto fare tardi con me la sera prima e che durante la pausa pranzo non si fosse neanche avvicinato. Mentre ero lì nel guardaroba, lui è venuto a salutarmi. Eragià pronto per partire e mi ha detto che lui ed i suoi compagni avrebbero passato la notte ad Helsinki e la mattina dopo avrebbero preso il treno per Joensuu. Io gli ho detto che sarei rimasta a Turku. Allora ho preso il coraggio a quattro mani e gli ho chiesto se aveva un indirizzo msn. "No". Facebook? "Neanche". Ho pensato che rispondesse così perché non voleva restare in contatto con me. Però ho fatto un ultimo disperato tentativo: "Mail?" "Sì!" Allora mi ha scritto il suo indirizzo su un bigliettino, me l'ha messo in mano, mi ha detto "Scrivimi, ti risponderò", poi mi ha abbracciato forte forte e se n'è andato.

Questa è più o meno la storia. Che ne pensi?
« Ultima modifica: Maggio 28, 2009, 10:58:04 da Elena.90 » Registrato
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