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Momenti di storia finlandese
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Autore Discussione: Momenti di storia finlandese  (Letto 7461 volte)
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« inserita:: Marzo 30, 2009, 12:38:36 »

Leggendo soprattutto Leena Lander, che ho avuto modo di apprezzare tantissimo ed averne letto praticamente quasi tutto, ho cominciato ad avvicinarmi alla storia sociale della Finlandia.
Siccome su questo forum mi è sembrato di capire che ci sono alcuni finlandesi
mi piacerebbe sapere qualcosa su periodi come la guerra civile del 1918, ma anche della guerra d'inverno e di continuazione, magari ricordi tratti da racconti dei nonni ecc...

Grazie

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« Risposta #1 inserita:: Marzo 30, 2009, 14:05:51 »

Accidenti.. Forse mi tocca di aprire un blog tutto mio, sulle "storie" della Finlandia (magari non solo la storia, ma anche la cultura ecc.)  dopo tutto, visto che mi sa avrei un lettore. Wink Sarebbe impossibile raccontare tutte le storie che ho sentito ad un semplice thread.

Penso di aver scritto, ad un altro thread, che mio nonno paterno era del 1904, e aveva un sacco delle storie. Non ha parlato delle guerra direttamente con me - ero troppo piccola -, ma ho sentito le sue storie dagli altri membri di famiglia. Mio nonno materno invece non credo abbia mai parlato della guerra con la famiglia - forse perché all'inizio della Guerra d'Inverno aveva compiuto 18 anni da pochi mesi, era giovane e credo che le cose vissute gli abbiano segnato molto più profondamente.

Mie nonne invece mi hanno raccontato molto di più sulla loro vita quotidiana durante la guerra. Mia nonna paterna - come tutte le sue sorelle non sposate -  era una lotta, cioé fece parte delle truppe ausiliare volontari femminili. Mia nonna materna invece era adolescente ad un paesino poco toccato dalla guerra, se non per il fatto che lì furono mandati dei prigioneri di guerra sovietici.
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« Risposta #2 inserita:: Marzo 30, 2009, 15:13:56 »

Beh, non c'è problema a cominciare.
Hai detto ausiliaria, quindi era dei "Rossi", c'è stata difficoltà di reiserimento dopo la vittoria dei Bianchi? Ci sono state delle persecuzioni?
Tuo nonno paterno aveva 14 anni nel '18, quindi era quasi un adulto per i canoni dell'epoca.
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« Risposta #3 inserita:: Marzo 30, 2009, 17:28:21 »

Accidenti.. Forse mi tocca di aprire un blog tutto mio, sulle "storie" della Finlandia (magari non solo la storia, ma anche la cultura ecc.)  dopo tutto, visto che mi sa avrei un lettore. Wink Sarebbe impossibile raccontare tutte le storie che ho sentito ad un semplice thread.

Ne avresti almeno due Smiley

Hai detto ausiliaria, quindi era dei "Rossi", c'è stata difficoltà di reiserimento dopo la vittoria dei Bianchi?

Su questo articolo di wikipedia trovi maggiori informazioni sia su Lotta Svärd che sull'organizzazione che ha preso il suo nome.
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« Risposta #4 inserita:: Marzo 31, 2009, 10:16:21 »

Hai detto ausiliaria, quindi era dei "Rossi", c'è stata difficoltà di reiserimento dopo la vittoria dei Bianchi? Ci sono state delle persecuzioni?

Durante la guerra civile c'erano delle truppe ausiliarie sia rossi  (punakaarti) che bianchi (suojeluskunta). Dopo la guerra civile vennero, ovviamente, proibiti quelli "rossi", mentre quelli "bianchi" erano molto attivi fra le due guerra. Padre di mia nonna materna aveva un torppa, una piccola fattoria che affittavano in cambio di un parte della produzione agraria e lavoro svolto. Quindi, la famiglia era tendenzialmente rossa. Mia nonna dice che alcuni rossi della zona avevano chiesto a suo padre di partecipare alle battaglie dalla parte dei rossi , ma  trovandoci nella zona bianca e avendo, all'epoca, a carico 4 figli piccoli e moglie incinta, nessuno ha insistito più di tanto quando ha rinunciato.  Quindi, non ci sono state delle persecuzioni contro la famiglia, e dopo che è passato la legge che permettava ai torppari di comprare le fattorie, mio bisnonno è diventato un contadino independente.

Che mia nonna invece ha fatto, durante la guerra, parte delle ausilarie Lotta Svärd, una organizzazione di origine "bianca",  non credo fosse un caso unico o nemmeno raro. Parecchi torppari, erano fondamentalmente conservatori. Nei casi nelle quali la famiglia immediata non aveva subito rappresaglie dopo la guerra civile, una volta avevano le fattorie independenti, avevano poche ragioni per sconteto.

Citazione
Tuo nonno paterno aveva 14 anni nel '18, quindi era quasi un adulto per i canoni dell'epoca.

Sì, effettivamente. Ma suo padre era un guardia forestale, cioé un funzionario dello stato, ed erano leggermente più benestanti. Quindi, lui all'epoca studiò da fabbro. Comunque, raccontava spesso che partecipò al flottaggio del legname (tukinuitto) la prima volta a 14 anni. Facendo due conti sarebbe stato nell'estate 1918, quando la guerra civile era finita, ma c'erano più di 70 000 prigioneri di guerra rossi, e sicuramente mancanza di manodopera.

Nei primissimi anni '20 fece il servizio militare senza particolari problemi a Viborg. Negli anni '30 ebbe qualche problema legato, se non mi sbaglio,  alle opinioni politiche espresse durante un esercizio di guerra. Difficile dire di che tipo, visto che da vecchio era un convinto liberale di destra filoamericano,e anche quel periodo tenne contatti coi suoi cugini in America, quindi è difficile immaginarlo fascista o comunista. Ma mi sa nei quei tempi bastava poco, anche avere un opinione.  Quindi venne chiamato all'esercizio solo quando scoppiò la guerra d'inverno, anche se era scapolo, e non partecipò alle prime battaglie. Nella guerra di continuazione servì in Karelia Orientale, ed insegnava a Petroskoi  - Äänislinna - occupato. Nella famiglia si dice che se l'Unione Sovietica avesse occupato la Finlandia, i miei nonni paterni  non avrebbero mai incontrato, visto che gli avrebbero deportato sicuramente ai kulag per il loro servizio durante la guerra.
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« Risposta #5 inserita:: Marzo 31, 2009, 10:41:59 »

Ahaa, nyt ymarran!!!!

Quindi era un'organizzazione che nasceva con i Bianchi, ho letto sulle ausiliarie, molto bello, credo che mi procurerò il film.

Siccome sto leggendo "La casa del felice ritorno", li ci sono anche i bimbi mandati in Svezia durante la guerra, certo che ne avete passati di casini nella vostra storia...
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« Risposta #6 inserita:: Marzo 31, 2009, 10:49:14 »

Kiitos, Tuikku, ho letto solo ora il tuo post...ovviamente sono interessantissimi, tanto che me li stampo per rileggerli con calma e riflessione.

Credo che a luglio mi verrò a fare una settimana a Helsinki in modo da reperire soprattutto libri fotografici e, magari, qualcosa ai mercatini delle pulci.

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« Risposta #7 inserita:: Aprile 02, 2009, 10:26:25 »

Ancora storia, ho sete di sapere!!!!!!
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« Risposta #8 inserita:: Aprile 03, 2009, 12:21:21 »

Accetto proposte per il nome del blog. Wink
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« Risposta #9 inserita:: Aprile 03, 2009, 14:04:43 »

Molto semplicemente "Storia popolare del popolo finlandese-il novecento"
brutalmente copiato da "Storia popolare degli stati uniti d'america" di Leo Huberman
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« Risposta #10 inserita:: Aprile 03, 2009, 16:35:02 »

Accetto proposte per il nome del blog. Wink

In italiano, in finlandese oppure in finnitaliano?  Wink
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« Risposta #11 inserita:: Aprile 06, 2009, 10:04:05 »

Molto semplicemente "Storia popolare del popolo finlandese-il novecento"
brutalmente copiato da "Storia popolare degli stati uniti d'america" di Leo Huberman

Non avevo l'intenzione di limitarmi al Novecento, visto che certe storie ebbero inizi già dopo l'ultima glaciazione. Ultimamente mi interessa molto l'inizio del Settecento, sicuramente riporterò qualche storia sull'isoviha.

Comunque, il nome per il blog ce l'ho, in finlandese e in italiano.
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« Risposta #12 inserita:: Aprile 06, 2009, 13:30:14 »

all'epoca parlavano svedese vero?
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« Risposta #13 inserita:: Aprile 06, 2009, 16:25:39 »

all'epoca parlavano svedese vero?

Se si parla della "storia popolare", non sempre. Certi documenti furono scritti in svedese, ma nelle zone dove la popolazione era di madrelingua anche il finlandese fu ampiamente usato anche nei documenti parocchiali e giudiziari.
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« Risposta #14 inserita:: Aprile 06, 2009, 16:45:13 »

Questo blog lo leggerei volentieri anch'io  Smiley.
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