quindi il generale prima appoggia hitler, ma qualche mese dopo ci ripensa e poi diventa un eroe a differenza del presidente e del primo ministro
Temo che questa sintesi dia una visione eccessivamente superficiale degli eventi, ma per essere rigorosi l'argomento meriterebbe di essere approfondito.
In ogni caso mi pare di capire che:
1) la Finlandia non si sentiva alleata della Germania nella Seconda guerra mondiale, bensì combatteva le sue guerre contro la Russia, cercando un'alleato sufficientemente forte come la Germania per portare avanti un'impresa alla Davide contro Golia
2) la classe politica Finlandese era profondamente divisa. Era forte la volontà di rifarsi della sconfitta della guerra d'inverno ma ci rendeva conto che la Russia avrebbe potuto annientare la Finlandia se lo avesse voluto. Contemporaneamente si temeva che la Germania potesse colpire la Finlandia altrettanto duramente
3) della dichiarazione del presidente Ryti si tende a mettere in risalto il carattere machiavellico. Ryti si impegnò personalmente, ma non vi fu mai una ratifica parlamentare dell'accordo con la Germania e così il voltafaccia ricadde su Ryti ma il Paese poté con Mannerheim mettere fine all'alleanza.
A riprova che l'accordo di Ryti non può essere separato dalle sue dimissioni nel giro di un mese, c'è il fatto che la Russia non sostenne un tentativo di Paasikivi e altri di costituire un governo in esilio e anzi assicurò che la Russia voleva la pace con la Finlandia.
Secondo una certa interpretazione, Ryti sacrificò la sua carriera politica assumendo su di sé l'onta dell'alleanza con la Germania nazista per consentire una via d'uscita al Paese.
Quindi credo che anche la posizione di Mannerheim sia più complessa.
ci sono state pene capitali o casini in piazza come e' successo ad esempio in piazzale loreto?
Ryti fu condannato a 10 anni ma ottenne la grazia poco dopo.
Credo ci siano state solo delle esecuzioni di soldati finlandesi che disertarono dopo la prima offensiva russa nell'istmo di Carelia.