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Puhekieli: la lingua parlata

Il temine puhekieli indica la lingua parlata, usata nella vita di tutti i giorni, in contrapposizione alla lingua standard (kirjakieli).
La puhekieli si è sviluppata a partire dalla lingua scritta ma risente delle influenze dei dialetti, fa un ampio uso di parole derivate da altre lingue, soprattutto svedese e inglese, e ha proprie strutture grammaticali che sono derivate da quelle della lingua scritta ma hanno subito un processo di semplificazione.
Nonostante il nome la puhekieli non è assolutamente confinata al linguaggio parlato, ma è essa stessa una lingua scritta e viene comunemente utilizzata nella comunicazione scritta informale (lettere personali, e-mail, sms, chat, ecc.).

Si possono individuare tre grandi aspetti in cui la puhekieli si distingue dalla lingua scritta:

  1. modificazioni del modo in cui le parole vengono pronunciate o scritte, in particolare mediante la semplificazione di dittonghi, la caduta di consonanti finali e la contrazione di sillabe (yks, vihree, tää ecc.);
  2. particolarità grammaticali (me puhutaan, ne sanoo ecc.);
  3. uso di nuove parole, derivate spesso dallo svedese o dall'inglese (joo, kiitti, sori ecc.).
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