S. Pietroburgo è stata la capitale di una nazione ricchissima e potente, e l'Hermitage da solo basterebbe per far tacere tutte le altre città della zona.
Helsinki non è una città storica come, che so, Stoccolma, Mosca o la bellissima Tallinn. È più moderna, meno "appariscente". Se volete più anonima.
Eppure non so. Mi è rimasta dentro come una delle città più "a misura d'uomo" che abbia mai visitato, una di quelle dove vivrei più volentieri. Non so se riesco a spiegarmi, ma è come se le cose siano state costruite in modo tale da non sopraffare l'osservatore o la natura che si compenetra nella città. Come se tutto sia bello, sì, ma senza esagerazioni. Diciamo una quieta eleganza. In classico stile finnico, mi sa.
È una sensazione strana, magari qualcun altro che c'è stato può aiutarmi a chiarire questa impressione (o anche a dirmi che sto sparando uno sbanderno di scemenze).
E, ovviamente, dovrò tornarci non appena potrò

Piccola cosa: ci sono tre rumori che mi ricorderanno per sempre Helsinki: le strida
assurde dei gabbiani, che ricordano a tutti di essere i veri signori della città, il motore elettrico dei tram che partono e il cicalio dei semafori.
*tira un grande sospiro e torna al lavoro*