Sono andato a rivedere quanto scritto
qui e devo riconoscere che l'affermazione iniziale sulla desinenza del passivo è un po' troppo categorica e infatti poi non si capisce perché questa desinenza non is usa con tutti i verbi (sarà il caso di rimettere mano a quella pagina).
Nella Grammatica finlandese di Paula Loikala, la formazione del passivo presente è spiegata nel seguente modo:
1. desinenza
-An se il verbo finisce all'infinito in: -dA, -tA, -lA, -nA, -rA (saada-saadaan, tulla-tullaan...)
2. desinenza
-tAAn aggiunta al tema al grado debole se l'infinito finisce in: -eA, -iA, -oa, -öä, -ua, -yä (puhua-puhutaan, terve
htiä-terve
hditään, lu
kea-luetaan...)
3. se l'infinito termina con -aa, -ää la desinenza del passivo è
-tAAn ma la -A finale del tema diventa
-e (ottaa-ot
etaan...)