beth87
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« inserita:: Agosto 27, 2008, 14:42:01 » |
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avete anche voi problemi con la lingua parlata finlandese?? io ho l sensazione che studiare il finlandese non è molto utile per capire i finlandesi... loro parlano in maniera strana anche per dire i prezzi delle cose... mika dicono le cose che ci insegnano al corso. Ci sono dei siti per imparare il finlandese parlato?
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« Risposta #1 inserita:: Agosto 27, 2008, 14:46:53 » |
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tipo kymppiä !!  oppure un autista finlandese (gli avevo chiesto in inglese quanto mi rimaneva sulla carta ) mi risponde in spoken language... ho capito davvero poco  ma se mi risponde vuol dire che ha capito quello che gli avevo chiesto.... rispondermi in inglese è un reato? poi aveva la faccia cattiva  ... il giorno dopo l'ho rivisto... e mi è venuto da ridergli in faccia... e quella volta mi ha perfino risposto al mio "huomenta"
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« Ultima modifica: Agosto 27, 2008, 14:53:03 da beth87 »
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« Risposta #2 inserita:: Agosto 28, 2008, 00:16:45 » |
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« Risposta #3 inserita:: Agosto 28, 2008, 11:29:43 » |
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Mi viene da risponderti: AH ECCO. Cioè, vedo con amaro sollievo che non sono il solo...  Io tuttora posso dire che NON SO il finlandese, dopo anni di studio saltuario faidamè e un buon corso a Tampere, perché posso sostenere solo piccole conversazioni su cose semplici. Certo, qui sul forum rispondo, perché di solito nella lettura (e quando ho tempo di tradurre) me la cavicchio, anche se senza vocabolario e senza internet arrivo poco lontano. Quello che mi fa rabbia è che generalmente capisco tutte le parole che mi dicono (cioè potrei trascriverle), ma non so assolutamente cosa significano, oppure sono parole che conosco benissimo, ma sul momento mi lasciano attonito e non le riconosco... poi devo capire in che caso sono, ricostruire la frase... così, mentre sono ancora alla prima parola, loro han già finito la frase! E questo non solo con la puhekieli, ma anche quando parlano un finlandese standard. Frustrante. Il problema è che è molto difficile fare pratica, perché alle prime difficoltà in Finlandia è anche troppo facile passare subito all'inglese. Io tentavo di iniziare le conversazioni (o le ordinazioni nei locali) in finlandese, ma poi a un certo punto dovevo quasi sempre dire cose tipo "on parempi englanniksi".  L'unica soluzione che intravedo è fare più pratica possibile, finché questa dannata, splendida lingua non mi entrerà in testa. E questo temo si possa fare soltanto in loco...
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ariel
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« Risposta #4 inserita:: Novembre 29, 2008, 15:12:48 » |
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Sì hai ragione. Esempio:
puhuttu kieli kirjoitettu kieli
Mis mun kirja on ? = Missä kiriani on ? Samoin sulle kiitti = Kiitos samoin Mitäs tässä = Kiitos hyvää Kiva nähä = Hauska nähdä Kuin nii ? = Mitä tarkoitat ? Joo hetki vaa = sì un momento minne sä oot / soot/ menossa = dove stai andando? mist sä oot tulossa ? = mistä tulet ? kokis, kalja = coca-cola, olutta M'täää .. = (che dici, cosa ?)
In Italia si hanno grosse diversità tra i dialetti, ma poca diversità tra lingua parlata e scritta. In Finlandia si hanno più diversità tra lingua parlata e scritta che con i dialetti. In Suomi abbiamo: Kirjakieli, lingua scritta o meglio Yleiskieli, lingua standard Puhekieli, lingua parlata con varianti, vedi Helsingin puhekieli jne. Murre ovvero dialetto, tipico il Rauman murre ! Slangi ovvero gergo settoriale.
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« Ultima modifica: Novembre 29, 2008, 17:14:55 da ariel »
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ariel
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« Risposta #5 inserita:: Novembre 29, 2008, 17:06:11 » |
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altri modi tipici del parlato: tota, ai jaa, no nii, aha, kuule, voi voi, totta kai, just joo, moi moi, morro, heipa, faksaa, kitti sulle, eiks ni?, aivan/ iha, älä nyt, jne. Poi io ho notato che hanno l'abitudine di fare un verso aspirato verso l'interno come es. dopo tante <<ja, jaa a, jo jooo, ju, ... uhsh>> 
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« Ultima modifica: Novembre 29, 2008, 17:42:29 da ariel »
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« Risposta #6 inserita:: Dicembre 06, 2008, 13:57:07 » |
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ma dicci tu la lingua la conosci bene?
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« Risposta #7 inserita:: Dicembre 06, 2008, 23:38:26 » |
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Poi, come già detto nel mio messaggio ad un altro thread c'è anche da considerare che pure la lingua parlata finlandese ha delle sfumature dialettali e poi c'è pure lingua parlata "alta" e "bassa".
Per esempio, Minnes oot menossa ? quotato da ariel sarebbe tipico dei dialetti dell'Ovest. In Kymeenlaakso (verso Lappeenranta, Kouvola ecc.) si direbbe Minne sie oot menossa ? e in Savo Minne uot mänössä ? (anche se il dialetto di Savo richiederebbe uso di qualche marchio fonetico ben distinto da quelli finlandesi standard, soprattutto i conosonanti hanno una pronuncia diversa dallo standard).
Poi, la lingua parlata "colta" tende di accorciare le parole meno di quella "bassa". Vanno bene sä o sää o sie, ma trasformare un interrogativo haluaisitko a haluaisiks o haluaisikko già viene considerato pronuncia "pigra".
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« Risposta #8 inserita:: Dicembre 11, 2008, 00:20:06 » |
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^Hai ragione, pienamente.
Cmq io penso che siccome ci sono certe "regole" per quanto riguarda le differenze tra il finlandese scritto e quello parlato, sia abbastanza facile iniziare a capire la lingua parlata appena lo studente ha imparato bene la grammatica e il vocabolario di base. Voglio dire, non ci sono differenze insuperabili come nell'arabo, per farvi un esempio concreto. La formazione delle parole (e soprattutto dei verbi) colloquiali è semplice: menen -> meen, tulen -> tuun = la vocale si raddoppia e la consonante sparisce.
miksi? -> miks? = si omette l'ultima vocale.
E qualche altra "regola"... Cioè, con un po' di impegno si impara. Io, essendo finlandese, non sarò la persona giusta a giudicare il livello di difficoltà, ma almeno la lingua parlata ha una forma logica, perché lo scopo è di facilitare la pronuncia.
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darkzero
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« Risposta #9 inserita:: Dicembre 11, 2008, 10:50:32 » |
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Mi aggiungo al club dei frustrati... Studio il finlandese in loco da quasi un anno, ormai so la grammatica a memoria, riesco a scrivere testi anche lunghi (non privi di errori, ovviamente), riesco a fare trascrizioni di programmi radio (salvati su PC ovviamente, che devo riascoltare fino alla nausea), riesco anche ad avere conversazioni con finlandesi, ma sono brevi e stentate (tranne quelle con la mia ragazza magari, sarà che mi sono abituato alla sua voce e la capisco meglio, o magari lei parla più chiaro). La madre della mia ragazza ci invita spesso a teatro, e per me è come guardare un acquario (a seconda della complessità della rappresentazione, ovviamente). Parlano ad una velocità assurda, si mangiano metà delle parole, troncano i finali e si mangiano alcune vocali di sillabe non accentate; alcuni a malapena muovono le labbra e parlano voce così bassa e poco chiara che non riesco neppure a sentire cosa dicono, figuriamoci capire. Inoltre, non dimentichiamoci la caratteristica peggiore che può avere una lingua agglutinante: due diverse parole, coniugate in certi modi (uguali o diversi), possono risultare identiche. Un ottimo esempio sono le terze persone plurali e il plurale del participio presente (tekevät è sia 3pp che participio presente al plurale), ma c'è di peggio: pannut è sia il participio passato passivo al nominativo plurale di "panna" (mettere), che il suo participio passato singolare attivo, nonché il nominativo plurale di "pannu", cioè "padella"! E ce ne sono MIGLIAIA così, probabilmente... Tenendo conto che un finlandese si mangia il finale dei participi, se qualcuno dice "Olen pannu" ti viene da chiederti se ha messo, se è messo, o se è una padella... Come se non bastasse, io non capisco perché alcuni suffissi devono essere identici. Genitivo e accusativo, ad esempio (ma mi è stato detto che una volta il suffisso dell'accusativo era -m, che evidentemente stava sulle balle a quel mattacchione di Agricola, che vi devo dire, e l'ha cambiato in -n...). Scusate lo sfogo... Quest'anno non ho fatto altro che studiare finlandese e ormai mi esce dagli occhi... La cosa peggiore è che ti sembra che i tuoi sforzi siano inutili! Ci credete che alle scuole elementari le maestre mi dicevano che "l'italiano è una delle lingue più difficili del mondo!" ? Be', forse è vero, se sei cerebroleso! Vuoi mettere con il finlandese?! Ecco perché cerco disperatamente diversi madrelingua che abbiano voglia di scrivere/conversare... Adesso che il core della grammatica l'ho appreso e che sto facendo un brute-force sul vocabolario, spero che la conversazione massiccia abbia una specie di effetto di assuefazione e mi faciliti le cose... Sfortunatamente, conosco pochi finlandesi qui (conosco più stranieri...), e quelli che conosco non sono esattamente dei chiacchieroni (diciamo che bisogna quasi puntargli contro una pistola per farli parlare...).... Mi deprimo.... 
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Kokkolan
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« Risposta #10 inserita:: Dicembre 12, 2008, 09:42:58 » |
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Secondo me non dovresti deprimerti eccessivamente. E' normale che quando si apprende una nuova lingua (qualunque essa sia) all'inizio si trovino difficolta nella comprensione della lingua parlata. Saper scrivere in finlandese più o meno correttamente è gia un ottimo risultato. Se ti può consolare io faccio parte ancora dei frustrati della lingua scritta. Inoltre, non dimentichiamoci la caratteristica peggiore che può avere una lingua agglutinante: due diverse parole, coniugate in certi modi (uguali o diversi), possono risultare identiche. Un ottimo esempio sono le terze persone plurali e il plurale del participio presente (tekevät è sia 3pp che participio presente al plurale), ma c'è di peggio: pannut è sia il participio passato passivo al nominativo plurale di "panna" (mettere), che il suo participio passato singolare attivo, nonché il nominativo plurale di "pannu", cioè "padella"! E ce ne sono MIGLIAIA così, probabilmente... Tenendo conto che un finlandese si mangia il finale dei participi, se qualcuno dice "Olen pannu" ti viene da chiederti se ha messo, se è messo, o se è una padella...
Se ci pensi questo può succedere anche in Italiano. é una caratteristica abbastanza frequente in ciascuna lingua.
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darkzero
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« Risposta #11 inserita:: Dicembre 12, 2008, 10:27:34 » |
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Se ci pensi questo può succedere anche in Italiano. é una caratteristica abbastanza frequente in ciascuna lingua.
Sì, ovviamente, ma credo che nelle lingue fortemente agglutinanti sia molto pù frequente.
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« Risposta #12 inserita:: Dicembre 15, 2008, 20:29:26 » |
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Io dopo 3 anni che faccio finlandese e ore passate su msn e chat varie a cercare madrelngue della mia eta circa posso dire di aver imparato abbastanza a distinguere tra abbreviazioni, slang e cose del genere.Certo che esistono come casi limite come quello del dialetto di helsinki (Stadion murhe, credo) dove neanche i finlandesi nativi capiscono molto.L importante e mettersi e cercare dei madrelingua e farli parlare e veder conversazioni tra finlandesi, dal canto mio mi sono iscritto presto a Irc galleria e mi sono messo a guardare da un po Pasila un programma fantastico su youtube dove s vede la differenza fra le varie parlate , come un personaggio che parla in kirjákieltá e l altro in slang ecc..
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« Risposta #13 inserita:: Dicembre 15, 2008, 23:05:05 » |
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^Stadin slangi, volevi dire?  Murhe significa "tristezza" o "pena". E stadin slangi non è esattamente un dialetto (murre), perché ha le radici nelle altre lingue, come lo svedese e il russo. Avete provato a guardare i video sul sito della Yle (la RAI della Finlandia)? Per imparare meglio la lingua parlata penso che i talkshow siano molto utili.
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« Risposta #14 inserita:: Dicembre 17, 2008, 23:21:45 » |
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La mamma della mia amica finlandese, neanche così vetusta (45 anni più o meno) mi ha confessato di capire metà di ciò che dice la figlia quando parla con i suoi amici. Infatti mi ha detto che la richiama spesso! Ahahah a proposito di panna pannu vari... io mi ricordavo che pannax (o come si scrive) volesse dire copuliamo! (infatti il verbo vuol dire mettere?) Ero seduto ad un caffè con delle mie amiche finlandesi e la madre che prima ho nominato e stavamo bevendo un caffè con la panna. E io continuavo a ripetere "panna" ogni 2 frasi, facendo finta di non sapere nulla. Le mie amiche erano tutte rosse e non potevano ridere.. la madre invece cercava di deviare il discorso  ah che ricordi 
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