Vorrei rispondere all'amico Kveldulv, il quale fa delle giustissime osservazioni che però, a mio parere, restano limitate nell'ambito delle esperienze e delle osservazioni personali.
Con ciò non voglio negare la validità dei consigli da te dati, ma semplicemente sottolineare come il processo di apprendimento di una seconda lingua resti vincolato soprattutto a parametri soggettivi. Con ciò intendo:
1) l'età dello studente;
2) la sua eventuale conoscenza di altre lingue straniere;
3) le motivazioni;
4) l'emotività;
5) altre non meno importanti variabili che tralascio per velocizzare il discorso.
Sono d'accordissimo sul fatto che il lato 'esperienziale' del processo di apprendimento sia un aspetto importantissimo, senza il quale probabilmente tale processo non arriverebbe all'obbiettivo finale che resta sempre l'uso per fini COMUNICATIVI di una data lingua, restando confinato nella mera conoscenza normativa di una data grammatica.
Tuttavia converrai con me che la 'pratica' del finlandese (nel nostro caso specifico) resta purtroppo esclusiva di poche persone (almeno per il momento), sia per la difficoltà di seguire un corso in Italia, sia per l'impossibilità temporanea (per molti degli utenti del forum) di avere un soggiorno abbastanza lungo in Finlandia, sia per la difficoltà con cui si incontrano parlanti finlandesi sul nostro territorio nazionale!
Io sono in Finlandia da circa 4 mesi ed effettivamente il mio finlandese è notevolmente migliorato anche grazie a quei piccoli espedienti (concedimi: abbastanzi ovvi

) che tu suggerivi: lettura di cartelloni pubblicitari e di qualsiasi altra cosa mi capitasse a tiro, ascolto della radio, 'origliare' i discorsi delle altre persone sulla metro (vale anche quello!). Pur tuttavia la mia preparazione globale mi aveva consentito (e credo ciò valga per molto dei nostri utenti) di dare uno sguardo, diciamo,
speculativo alla grammatica finlandese nelle sue strutture di base: ti garantisco che al momento dei miei primi corsi di lingua, questo mi ha permesso di essere una spanna sopra i miei compagni di corso (tutti con storie personali diverse e preparazione di base eterogenea), anche se il corso si svolgeva esattamente secondo le modalità da te descritte! Venivano privilegiati (ripeto, come ovvio) i lati funzionali della lingua, con pochissimi rinvii alla grammatica; e tuttavia la mia conoscenza di base, esclusivamente teorico-grammaticale, mi ha permesso di velocizzare enormemente e con minore sforzo il processo di apprendimento. Lo stesso si dica per la mia compagna di corso Kulta78, anche lei utente di questo sito.
Per cui la mia esperienza dice che 'buttare un occhio' alla grammatica, tenendo conto dei propri limiti e delle proprie lacune, non fa mai male e aiuta in un eventuale futuro approfondimento 'pratico', anche quando non si è mai avuta nessuna possibilità di mettere in pratica tale limitata conoscenza.
Sono d'accordo con te quando vedo qualcuno spingersi avanti un po' troppo velocemente, bruciando evidentemente le tappe di un percorso irto e insidioso come è quello dell'apprendimento di una lingua...
Buona permanenza nel forum!
P.S. chiederei a Robyf di illustrare la sua esperienza, dal momento che usa il finlandese in maniera molto più competente di tanta gente da me qui incontrata, che col finlandese ha a che fare quotidianamente da diversi anni...