Ieri 7 giugno 2005 la nave di Greenpeace "Esperanza" era attraccata a Helsinki, alla banchina Pakkahuone dell'Etelä satama (
foto,
cartina).
la nave di Greenpeace partirà da Helsinki e navigherà nelle prossime settimane lungo le coste finlandesi per sostenere la campagna per il miglioramento delle condizioni del mar Baltico (
Itämeri), attirare l'attenzione sui problemi di questo mare e porre le basi per una discussione sulla necessità di una nuova e globale protezione e gestione dei mari.
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Circa un terzo della superficie del Baltico è diventata un deserto senza ossigeno, la proliferazione delle alghe azzurre si verifica ormai regolarmente ogni estate, molte popolazioni ittiche sono ad un punto critico e la quantità di idrocarburi che vengono illegalmente riversati nel Baltico è il triplo di quella del Mare del Nord.
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La strategia per il mare che l'UE sta preparando è un passo nella giusta direzione. Ora si deve comunque assicurare che la strategia contenga uno strumento giuridicamente vincolante che armonizzi la legislazione dell'UE in modo che ad esempio le direttive riguardanti l'agricoltura e la pesca non siano in contrasto con la protezione del mare, ha affermato martedì sulla Esperanza Sari Tolvanen,
responsabile della campagna per il mare di Greenpeace.
Il ministro dell'ambiente Jan-Erik Enestam ha da parte sua assicurato che la strategia non sarà solo una serie di belle parole ma creerà una base efficace per sviluppare una gestione dei mari completamente nuova.
L'atteggiamento tenuto finora dalla Finlandia verso la nuova strategia per il mare è stata purtroppo passivo e prudente, ha criticato Tolvanen.
Uno strumento essenziale riconosciuto dagli accordi internazionali per una protezione globale degli ecosistemi marini sono le aree marine protette. In tali aree le attività dannose come la pesca estensiva, il prelievo di ghiaia e l'allevamento ittico possono essere vietate. Al giorno d'oggi meno dell'un per cento dei mari del pianeta è protetto. Nel mar Baltico non si trova alcuna area marina protetta che sia stata costituita espressamente per tutelare la varietà delle forme di vita marine, le popolazioni ittiche e l'ecosistema.
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La Finlandia ha sottoscritto un accordo internazionale sulla biodiversità che obbliga gli stati che vi aderiscono a creare una rete completa di aree marine protette entro il 2012. Ciò nonostante nulla è stato fatto, ha ricordato Sari Tolvanen.
Fonte:Greenpeace Nordic:
EU tarvitsee kokonaisvaltaista mertensuojelua