L'Associazione dei contribuenti finlandesi (
Veronmaksajain keskusliitto) ha condotto uno studio sui redditi delle famiglie di 11 paesi Europei (l'Italia non è stata presa inconsiderazione in questa ricerca).
Dai dati raccolti risulta che una famiglia finlandese con figli dispone di una parte di reddito inferiore al netto delle tasse e degli assegni familiari rispetto al dato medio del campione considerato.
Per quanto riguarda gli assegni familiari, quelli finlandesi sono all'ottavo posto per ammontare, precedendo Spagna, Francia e Paesi Bassi. Essi sono comunque nettamente inferiori rispetti a quelli previsti in Germania e Austria.
Tuttavia dalla studio emerge anche che i servizi per l'infanzia sono qualitativamente di buon livello tanto in Finlandia quanto negli altri Paesi del nord Europa.
In generale la ricerca mette in evidenza come vi sia un notevole squilibrio tra il livello di tassazione a cui è sottoposta una famiglia finlandese con figli e l'ammontare degli assegni familiari ricevuti. Al fine di migliorare il potere d'acquisto delle famiglie finlandesi è dunque necessario intervenire per ridurre la tassazione sui redditi da lavoro.
La differenza di reddito disponibile al netto di tasse e assegni familiari tra una famiglia finlandese e una famiglia di pari reddito di uno degli altri paesi considerati può raggiungere alcune migliaia di euro.
Considerata ad esempio una famiglia con due figli con entrambi i genitori che lavorano e con un reddito annuo complessivo di 54.400 euro, in Gran Bretagna questa famiglia riesce a mettere da parte 3500 euro in più rispetto a una famiglia finlandese, in Francia, Spagna e Svezia circa 1000 euro in più, mentre la famiglia finlandese riesce comunque ad avere a disposizione circa 3500 euro in più di una famiglia danese o belga.
Fonti:
Helsingin sanomat:
Suomalaisperheelle jää käteen keskimääräistä vähemmän
