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Racconto di Minna Ursula Räsänen, ottobre 2004
 
Sede dell'Università di Bologna nella quale hai svolto l'Erasmus: Bologna
Mesi trascorsi in Erasmus: 10 mesi

Potresti presentare la tua Università e la tua città ad uno studente italiano che volesse studiare lì il prossimo anno?
 
Sì! Mi sono dimenticata di compilare questo modulo l'anno scorso quando studiavo a Bologna. Adesso ho ricomciato a studiare nella mia città e quando i nuovi studenti da Bologna arriveraano qui, gli presenterò molto volentieri l' università e la città!
 
Qual è la prima cosa che ti ha colpito all'arrivo?

Il caldo, NUMEROSI studenti, chaos in genere, tutte le macchine e la mancanza di alberi e verde in centro. Era tutto diverso dal mio paese però mi sono abituata subito a vivere a Bologna, perché sono riuscita a trovare facilmente tanti amici e tutti molto gentili con me quando ho chiesto loro aiuto.
 
Quali sono le maggiori differenze/affinità che hai riscontrato tra la tua università e quella di Bologna?
 
La mia università è molto più piccola.. Qua ogni studente Erasmus ha il suo tutor che lo aiuta già dal primo momento dall'arrivo; a Bologna invece si deve cercare informazione da se stesso, almeno io non avevo un tutor. Noi non abbiamo esami orali, in Finlandia ho sempre avuto solo esami scritti. Qua tanti studenti vivono in studentati, in singole, e al massimo due o tre studenti vivono nello stesso appartamento.
 
Quali sono le maggiori differenze/affinità che hai riscontrato tra la tua città e quella in cui vivi attualmente??
 
I Finlandesi sono più timidi degli italiani. Parliamo magari a voce più bassa e per iniziare a parlare aspettiamo fino a che l'altro abbia finito di parlare. All'inizio ero un po' confusa a Bologna quando tutti parlavano allo stesso tempo e non arrivava mai il mio turno; dopo ho imparato il modo di communicare in Italia. A Jyväskylä tanti parlano inglese e tanti studenti Erasmus che non imparano il finlandese, perchènon ne sentono il bisogno. A Bologna invece quasi tutti gli studenti Erasmus imparano l'italiano.
 

Potresti citare la fonte da cui ha preso il testo?

http://www.sais.ceur.it/outgoing/racconti/default.asp

La mia ragazza ha appena finito il suo Erasmus in Italia (a Roma) durato 5 mesi... in precedenza aveva "testato" la vita accademico-goliardica di noi studenti italiani nella città dove io studio, cioè a Lecce, in più occasioni e in diversi periodi dell'anno. Si era fatta una opinione più o meno netta sul tutto, idea decisamente peggiorata dopo il suo Erasmus a Roma (penso sarebbe successo lo stesso anche a me senza essere straniero...); direi che i suoi pareri (soprattutto quelli iniziali) combaciano del tutto con quelli espressi dalla suddetta studentessa, anche lei finlandese. Io suggerirei che bisogna tener conto del carattere ampio e generale delle loro constatazioni e che le loro osservazioni sono condivisibili e ben note anche agli studenti italiani. Quello che voglio dire è che il nostro "peggio" lo conosciamo benissimo anche noi italiani e che purtroppo, chi più chi meno, ci siamo tutti assuefatti, non trovate?

si è vero il nostro peggio lo conosciamo tutti ma non è sempre un difetto!  ;)

...preciso che si parlava dell'ambito studentesco-universitario (non dell'Italia o dell'italiano medio ;D) e che in tale ambito non mi sembra proprio possibile affermare quello che tu dici, almeno non se sei universitaria anche tu... altrimenti dimmi dove studi che arrivo ;D! Moi moi!