Titolo: vihaan lunta Inserito da: Robyf - Gennaio 19, 2005, 19:11:46 Ieri stavo chattando con una mia amica Finlandese e stavo cercando di dirle che odio la neve (o meglio, la neve in Finlandia o in montagna non mi crea nessun problema, la neve a milano si visto che nessuno si degna di pulire le strade!). La cosa avrebbe dovuto essere semplice... odiare = vihata, neve = lumi quindi per "regola" i relativi temi avrebbero dovuto essere viha- e lume- e quindi il mio odio la neve veniva a essere vihan lumea.
Ovviamente mi e' stato fatto notare che avrei dovuto scrivere vihaan lunta. Non ho potuto approfondire il discorso con lei, pero' ho fatto un po' di ricerche in rete... Su verbix la coniugazione in indicativo presente attivo di vihata e' vihaan e non e' indicata come irregolare, mentre per lunta non ho trovato nulla. A questo punto suppongo che ci sia qualche regola che mi sfugge per i verbi, forse legata al finale in -ata/-ätä. E' cosi'? Mentre per lumi ho visto poi dopo che e' citata nei modelli di declinazione. In questo caso la domanda pero' e': c'e' una regola esplicita per questo tipo di parole oppure e' semplicemente una cosa da memorizzare? Titolo: Re: vihaan lunta Inserito da: Repe - Gennaio 19, 2005, 20:32:46 Il verbo vihata è se ricordo bene del tipo 5...
ovvero la vocale prima del -ta va raddoppiata se è una a, oppure si aggiunge una a, e poi si rafforzano le consonanti: mita/ta mittaan minä mittaan (misuro) kampa/ta minä kamppaan (sgambetto) kamma/ta minä kampaan (pettino) halu/ta haluan Nella declinazione partitivo non esistono solo regole (purtroppo) Suomi fa Suomea poichè prima della m c'é un dittongo(?) Lumi davanti a mi c'é solo una vocale perciò Lunta ma suoni .... Suonta Noi nella Finlandia del Nord Kaali (cavolo) lo decliniamo kaalta (erroneamente) mentre nel Sud dicono kaalia... kuori fa kuorta... devi impararle... una regola c'é: se si tratta di una parola straniera mai e poi mai -ta ma sempre -a es. Poni non fa ponta anche se forse suona giusto ma ponia ... Cmq se c'é una m diventa sempre n se il partitvo singolare si declina -ta Infatti lumta è quasi impossibile da pronunciare... Titolo: Re: vihaan lunta Inserito da: luukas - Gennaio 19, 2005, 22:49:58 Tra i nomi che come lumi che cambiano la -i finale in -e nel tema in vocale si trova di tutto. Trovare una regola generale mi sembra davvero difficile.
Alcune parole richiedono anche una modificazione delle consonanti del tema già nella formazione del tema in vocale. Certa parole che terminano in -si cambinao in -de: uusi > uuden, tosi > toden Quando -si è preceduto da consonante ci sono delle assimilazioni: varsi >varren, jälsi > jällen, kansi > kannen ma non quando si tratta di -psi, -tsi, -ksi lapsi > lapsen, veitsi > veitsen, suksi > suksen anche se questo non vale già più per yksi e kaksi: yksi > yhden, kaksi > kahden Venendo alla formazione del partitivo, a volte si parte dal tema in vocale e si sostituisce la -e- finale con -ta/-tä: saari > (saare-) > saarta, lohi > (lohe-) > lohta, moni > monta Tutto sommato anche lumi rientra in questa casistica assieme ad altre parole che, come ha detto repe, avrebbero però un esito non ammesso dalla fonotassi finlandese: lumi > (lume-) > (lum-ta) > lunta (m cambia in n) lapsi > (lapse-) > (laps-ta) > lasta (ps > s) veitsi > (veitse-) > (veits-tä) > veistä (ts > s) C'è da dire che per alcuni di questi nomi sono attestate due forme di partitivo. Se infatti abbiamo visto perché lumi fa lumen al genitivo sing. e lunta al partitivo sing., repe ha già evidenziato che suomi fa regolarmente suomen al genitivo ma forma il partitivo con la desinenza -a: suomea. Ma per luomi, liemi e niemi il perussanakirja ammette due forme di partitivo: luomea o luonta, lientä ma anche liemeä, niemeä ma anche nientä (anche se ad esempio si trova solo Rovaniemeä) Per i verbi che terminano in VtA (= vocale + ta/tä) vale quanto ha detto repe. Per il presente basta sostituire -ta/-tä con -a- / -ä- e aggiungere le desinenze personali. Eventualmente c'è alternanza consonantica nel tema. La terza persona singolare finirà sempre con tre vocali (in realtà una breve e una lunga, in quanto questa è la 'desinenza' della terza persona singolare), tranne i verbi in -ata / -ätä: huomata > minä huomaan, hän huomaa vihata > minä vihaan, hän vihaa Inoltre la maggior parte dei verbi in -ita / -itä e -eta / -etä non segue questo schema: tarvita > minä tarvitsen kyetä > minä kykenen |