Forum di finlandese.net

Tutti parlano di cose belle che ci sono in Finlandia ma poco fa avevo letto su Focus  che è in progetto  costruire in Finlandia la discarica europea delle scorie nucleari.
Cosa ne pensate?

Spostiamole in Russia! Scherzi a parte non credo sia una cosa molto positiva ma credo che se il governo finlandese ha dato il via libera abbia valutato attentamente i pro e  contro.

Ma un sito di deposito delle scorie nucleari anche di altri paesi europei o solo per la Finlandia?
In ogni caso si tratta certamente del deposito di scorie nucleari (in finlandese dicono ydinjätteiden loppusijoitus) la cui realizzazione dovrebbe essere ancora in fase di studio. Il sito è stato individuato a Olkiluoto, nei pressi degli attuali due reattori nucleari e del terzo (quinto per la Finlandia) che si sta costruendo (tra l'altro su google maps (http://maps.google.it/maps?f=q&hl=it&geocode=&q=olkiluoto&sll=41.442726,12.392578&sspn=17.838012,22.719727&ie=UTF8&ll=61.235991,21.437438&spn=0.007218,0.027037&t=h&z=16) si vede il cantiere di Olkiluoto-3).
Sul sito di Posiva Oy, la società che costruirà il deposito, c'è del materiale davvero interessante su come dovrà funzionare, in particolare la seguente pagina con informazioni generali e una serie di link per approfondire:

http://www.posiva.fi/tutkimus_esittely.html (http://www.posiva.fi/tutkimus_esittely.html) (versione in inglese (http://www.posiva.fi/englanti/tutkimus_esittely.html))

In particolare trovo molto interessante l'animazione: in finlandese (http://www.posiva.fi/mumet2/onkalo_video.html), in inglese (http://www.posiva.fi/englanti/mumet/onkalo_video.html)

Secondo Greenpeace la Finlandia sta giocando con l'energia nucleare un gioco rischioso che ha effetti a livello globale.
L'organizzazione ambientalista chiede che venga respinta il progetto appena presentato di costruire un nuovo reattore nucleare (http://www.tvo.fi/www/page/2819/). Si tratterebbe di Olkiluoto-4 che si dovrebbe cominciare a costruire dal 2013, qualora il progetto venisse approvato.
Greenpeace contesta poi la scelta di Olkiluoto come sito del deposito delle scorie nucleari e afferma che Okiluoto-3 (il quinto reattore finlandese, in costruzione) è stato un errore sia sul piano economico che del contrasto ai mutamenti climatici. Pretende quindi che il ministero del lavoro e dell'economia (http://www.tem.fi/) faccia fare un rapporto sulla reale utilità e i costi di Olkiluoto-3, affinché il parlamento possa basare la propria decisione sul progetto di Olkiluoto-4 su informazioni corrette.

Fonte:
Greenpeace: Suomi pelaa globaalia uhkapeliä ydinvoimalla (http://www.greenpeace.org/finland/fi/mediakeskus/lehdistotiedotteet/suomi-pelaa-globaalia-uhkapeli)

e' sempre il solito dilemma...quando finira' il petrolio.....

1 - si usa l energia nucleare, a tal proposito ho sentito dire che in svezia si sta studiando un nuovo sistema per usare il nucleare...in pratica all infinito...non ho approfondito e quindi non vi so dire nulla (a genova si dice: palle compro e palle vendo)

2 - si torna ad usare le macchine a vapore, inquinamento alle stelle e fine totale dei boschi e delle miniere di carbone

3 - si usano le candele e i cavalli, muli e asini e fine di discussioni coem questa attraverso pc

cmq non so perche' ma...dei finlandesi mi fido :-)

Ma siete sicuri che in Suomilandia nessuno abbia mai pensato alle Fonti Energetiche Rinnovabili?

Credo che i Centri di Ricerca e Sviluppo Finnici siano assolutamente all'avanguardia nel settore: gli investimenti della Finlandia nelle Nuove Tecnologie superano di gran lunga quelli di tutti gli altri Paesi Industrializzati.

La salvezza del Mondo verrà dal profondo Nord.

Ci avranno pensato sicuramente ma gli imprenditori non sono interessati in quanto le energie rinnovabili non permettono speculazioni finanziarie, a differenza di ciò che avviene con il petrolio.

Com'è che non permettino speculazioni finanziarie ? Il fatto che la fonte dell'energia sia rinnovabile, non vuole dire assolutamente che ci sia una disponibilità illimitata della fonte dell'energia ad un determinato momento. E finché la disponibilità  non è illimitata, si può "speculare" o semplicemente giocare sulle leggi della richiesta e offerta esattamente nello stesso modo che si fa con le fonti dell'energia non rinnovabili. Anzì, le fonti dell'energia rinnovabili sono addirrittura più esposti alle specuzioni, in quanto la produzione non è semplicemente limitata da una decisione di sfruttare o no una fonte disponibile, ma anche dalle condizioni climatici. Coi fonti rinnovabili una decisione dell'OPEC oppure una guerra studiata a posto contro chi non lo rispetta non sono unici fattori che potrebbero fare rimbalzare i prezzi dell'energia, potrebbe aumentare prezzi anche un gelo improvviso che distrugge un'intera raccolta della canna da zucchero oppure "calmo piatto" anomalo sul Mare del Nord...

Certamente grandi lobby del petrolio, ora come ora, stanno facendo tutto perché si limiti l'uso dei fonti rinnovabili. Ma sono convinta che tante grandi compagne energetiche le stiano studiando, ora come ora, in grande secretezza, in vista del fatto che il petrolio finirà, prima o poi. E quando finirà, per rendere dovranno avere qualcos'altro da vendere...

All'ottima analisi di Tuikku devo solo aggiungere che la questione energetica non è limitata solo all'ambito dei "privati" (lobbies petrolifere, compagnie energetiche, etc...).

Infatti un ambito di ricerca così "sensibile" come quello delle Energie Alternative richiede grossi investimenti soprattutto statali: è lo Stato che dovrebbe essere il primo finanziatore della propria indipendenza energetica.

Ed è qui che emerge la differenza di orizzonti tra (Mal)Governo Italiano e (Buon)Governo Finlandese: mentre in Italia nemmeno se ne discute, in Finlandia è lo Stato stesso che finanzia i progetti ad "alto contenuto tecnologico", cioè quei progetti in cui il privato avrebbe poco interesse ad investire.

Cecità Italica contro Lungimiranza Finnica.

Allora poi l'Italia dovrà comprare l'energia dalla Finlandia. Come al solito.

ammazza che triste notizia,anche in Finlandia ci sono problemi del genere

Il problema dell'indipendenza energetica interessa tutta l'umanità, quindi tutti i Paesi, quindi *anche* la Suomilandia, è ovvio.
La differenza sta nel MODO di affrontare il problema energetico, cioè nell'approccio miope italiano o lungimirante finnico.

La notizia bella è che in Finlandia è lo Stato stesso che investe in un settore dove i privati non possono scommettere a causa dei lunghi tempi di "ritorno economico" e dei grossi investimenti iniziali richiesti dalle nuove tecnologie per lo sfruttamento delle Fonti Energetiche Rinnovabili.

In Italia una politica energetica statale che guarda al futuro gestendo il presente in maniera ottimale è assolutamente improponibile: nei prossimi anni i nostri politici hanno intenzione di tappezzare il BruttoPaese con 3000 inceneritori, 2000 rigassificatori, infinite discariche abusive, and so off...

La vera brutta notizia è che nonostante queste politiche energetiche miopi e distruttive, l'Italia troverà sempre qualche stratagemma italiano per rimanere nella Comunità Europea, anziché essere espulsa, come meriterebbe.