Karhu:
Ciao a tutti,
sono iscritto da poco e sto studiando (o, perlomeno, cercando di studiare) il finlandese.
Innanzitutto i miei complimenti e ringraziamenti a Luukas per questo fantastico sito!

Vorrei cominciare subito con un dubbio. :unsure:
In finlandese esistono diverse particelle clitiche che vengono aggiunte a nomi e verbi per dare determinati significati o enfasi, ad esempio -ko/kö per le domande, -kin e -kaan/kään. Mentre di queste penso di aver afferrato il senso, ve ne sono altre su cui non sono riuscito a trovare riferimenti chiari:
-han/hän,
-pa/pä e
-s.
Qualcuno può aiutarmi e dirmi quale sia il loro uso e significato?
Grazie in anticipo!

-- orso
luukas:
Moi ja tervetuloa!
ammetto che -han/-pa/-s non sono un argomento su cui sia ferrato (..non che lo sia in qualche altro comunque).
Penso che non valga la pena preoccuparsene troppo perchè a differenza di -ko/-kaan/-kin servono più che altro a dare una particolare sfumatura a una parola o a una frase, un po' come si può fare in italiano con l'intonazione.
Personalmente ritengo che delle tre
-han sia quella più importante o per lo meno quella che ha un uso che a volte mi spiazza. Per fare un paio di esempi, che spero corretti, direi:
Ville
hän sen kertoi - È stato proprio Ville a raccontarlo (non qualcun altro)
Odota
han vielä hetkinen! - Ma aspetta ancora un attimo! (come dire, non vorrai già andartene)
(magari mi venisse in mente qualche esempio migliore...)
-pa penso si usi principalemente per mettre in evidenza una parola. A quanto pare si userebbe più frequentemente con un imperativo o in frasi che contengono una qualche esclamazione, tipo:
No kerro
pas nyt, mitä on tapahtunut - Ma adesso racconta(mi/ci) un po' cos'è successo.
On
pas täällä lämmintä - Accidenti se non fa caldo qui
Luca
repe:
Premessa:
Queste particelle sono molto importanti e vanno usate!
-Han/-hän
1. In italiano purché, poiché, affinché
Kunhan maksat
eiköhän?
2. desiderio/ forma imperativa la più cortese
olethan siisti
ethän tupakoi...
ilmoittelethan
-pa/- pä
1. raddolcisce l'imperativo
Istupas alas / istu alas
2. Indica un desiderio
Kunpa/ jospa ois talvi
-pi
3. pers sing.
käypi, taitaapi, voipi,...
luukas:
Queste particelle sono molto importanti e vanno usate!
D'accordo! ma per un livello di conoscenza base della lingua credo che saperle riconoscere approssimativamente sia più che sufficiente. Ho l'impressione che per quanto riguarda il loro uso, l'unico modo per impararle sia sentirle utilizzare direttamente. Non mi pare che siano proprio assimilabili ad esempio all'uso di -ko/-kö in una domanda...o mi sbaglio?
Ammetto comunque che in certi casi non si possa non impararle, esempio forse stupido: olipa kerran...
Luca
repe:
Sono importanti poiché l'intonazione non cambia in finlandese, e per dare
sfumature alla lingua bisogna usare queste particelle.
Anche per la comprensione della lingua parlata è importante saperle riconoscere
es. mene pois menepäs pois ... si pronuncia "meeppäsp(p)ois"
repe:
Ah dimenticavo c'é poi anche la seconda persone al singolare che
nel parlato diventa particella -ko/kö e varia a seconda dei dialetti.
A helsinki:
Haluutsä = haluatko? (l'armonia vocalica non viene rispettata!!!)
ootsä= oletko?
sä da sinä s(in)ä
A Oulu:
Haluukkonää= haluatko?
ookkonää= oletko?
nää da sinä (si)nää
luukas:
Sicuramente ho liquidato queste particelle con un po' troppa superficialità...
Ho trovato questo dialoghetto con la particella -han/-hän e ho provato a tradurlo cercando di far risaltare le varie sfumature di significato. Spero di aver reso abbastanza fedelmente il tono.
- Nyt menemme reippaalle aamulenkille, tänään
hän on vapaapäivä.
- Ei tuonne voi mennä, siellä
hän sataa kaatamalla!
- Mutta voimme
han ottaa sateenvarjot. Ja nyt mennään!
- Mikä
hän tuo pitkäkorvainen loikkiva eläin on?
- En tiedä. Onko
han se orava? Mutta tuo ainakin on fasaani.
- Ei
hän ole. Se
hän on harakka.
- Sinä
hän tunnet eläimet hyvin!
- Ei mikään ihme. Minä
hän olen biologian opettaja. Mutta nyt minä olen jo avain märkä. mennään
hän jo kotiin.
- Ora andiamo a farci una bella passerggiata mattutina, il mio giorno libero è oggi.
- Non possiamo andare, non vedi che sta diluviando?!?
- Ma possiamo sempre prendere l'obrello. E ora andiamo!
- Che razza di animale è quello lì con le orecchie lunghe che saltella?
- Non lo so. Non è mica uno scoiattolo? Ma almeno quello è un fagiano.
- Ma va, quella lì è una gazza
- Certo che tu gli animali li conosci proprio bene.
- Non c'è nulla di cui stupirsi. Sono un insegnante di biologia dopotutto. Ma adesso sono proprio bagnato fradicio. Andiamocene a casa!
Luca
Karhu:
Kiitos kaikille!
Googlando un po' ho trovato questo brano del quale purtroppo ho perso il link originale (traduco dall'inglese):
La particella enclitica -han/hän nelle affermazioni indica che qualcosa è familiare all'ascoltatore, nelle frasi interrogative ha un valore speculativo e negli imperativi aggiunge una sfumatura più gentile:
- Annahan asuu Suomessa.
"Anna vive in Finlandia, come sai".*
- Asuukohan hän Suomessa.
"Mi chiedo se viva in Finlandia". / "Chissà se vive in Finlandia".
- Tulehan tänne!
"Vieni qui, per favore!"
[/color]
* = Tuttavia questo potrebbe essere interpretato come un rafforzativo e quindi verrebbe: "Proprio Anna vive in Finlandia". Anche il dizionarietto Zanichelli (quello di Hämäläinen) dà come unico esempio "
Ettehän te käyneet Roomassa!", "Mica siete andati a Roma!"
Sempre su questa frase presumo che, applicando -hAn alle diverse parti del discorso, dovrei ottenere:
Asuuhan Anna Suomessa -> Anna in Finlandia ci vive proprio (non è che ci va in ferie...)
Suomessahan asuu Anna -> Anna vive proprio in Finlandia (e non da altre parti)
È corretta questa interpretazione? E il termine con -hAn deve andare sempre all'inizio?
Se posso provare a trarre una sorta di regola generale, a quanto ho capito -hAn è un rafforzativo che nelle frasi negative solitamente può essere tradotto con "mica", in quelle positive è come se fosse un "mica affermativo" (ehm.. e quindi prendere via via il senso di "proprio", "sempre", ecc), nelle domande aggiunge una sfumatura ottativa o speculativa (simile ai nostri "chissà" e "mai" in "cosa mai potrà accadere?") e negli imperativi una sfumatura cortese.
Per il resto, vale la regola "ascolta e impara".

Secondo voi può essere sufficientemente corretta come spiegazione?
Repe:
-pi è il -pa applicato però alla 3. persona singolare o è diverso?
(
è bellissimo leggere questa frase velocemente ^_^ )
Grazie ancora e buona giornata a tutti, sperando di non essere stato troppo confusionario...
-- orso
repe:
Il -pi non è una forma del -pa, a dire il vero non è una particella clitica, ma una forma un po' antiquata e poetica della terza persona singolare, ancora fortemente in uso in certe regioni della finlandia :
saapi
avaapi
sanovi
tulevi
Per le particelle clitiche non esistono regole, ma dipende dal messaggio che il locutore vuole veicolare.
Kirjoitan suomeksi vielä jotain niistä liitepartikkeleista (suoraan Nykysuomen käsikirjasta):
1) -pa/pä: on merkitystä tehostava liite. Sillä voidaan tehostaa esim. väitettä:
älä ota- Otanpa minä
Tuoltapa tuleekin aikamoinen joukko
2) -han/-hän on merkitykseltään tavallisesti lieventävä, pehmentävä liite. Ilmoituslauseessa sillä usein on merkitys ' kuten arvelinkin' ja ' kuten oli odotettavissa'.
esim. Tuossahan se on = Kuten näkyy, se on tuossa
Onnistuinhan minä= kuten sanoin t. arvelin, niin onnistuin
Kysymyslauseissa sitä käytetään lieventävänä liitteenä, joka tekee kysymyksen kohteliaammaksi ja käskylauseissa se lieventää käskyn jyrkyyttä.
3) -s käytetään jonkinlaisena lieventävänä, pehmentävänä liitteenä kysymyksissä ja käskyissä.
Sinäkös siellä olet?
luukas:
il termine con -hAn deve andare sempre all'inizio?
Non ci metteri la mano sul fuoco (Repe mi correggerà se sbaglio), ma da tutti gli esempi fatti direi proprio che la parola con la particella -han/-hän si trova all'inizio della frase o comuqnue in una posizione anticipata.
-hAn è un rafforzativo
sembrerebbe essere in contrasto con questa definizione
-han/-hän on merkitykseltään tavallisesti lieventävä, pehmentävä liite
ma alla fine, come già è stato detto, queste particelle corrispondono al ruolo (fondamentale) svolto dall'intonazione in italiano, piuttosto che corrispondere a vere e proprie parole (per lo meno se si tratta di parlare in finlandese e non di tradurlo in un testo scritto). Forse basta solo intendersi su cos'è un rafforzativo...
Mi sono venuti in mente altri due esempi semplici semplici con -pa/-pä:
enpä tiedä - non so/saprei (come per dire, lasciamici pensare un po' su)
eipä kestä - prego/di nulla/non c'è di che
Luca